Sono sufficienti 18 microparticelle virali* invisibili per farti ammalare. Per mettere le cose in prospettiva, circa 18.000 particelle virali possono stare comodamente sulla punta di una matita. Detto questo, possiamo immaginarci la quantità di particelle virali che possono trovarsi sotto il bordo di una scrivania o sul sedile di un bus o un treno. Ecco perché è fondamentale assicurarsi che il metodo di disinfezione utilizzato sia in grado di garantire una pulizia effettuata a regola d’arte.
* test eseguiti con Norovirus
PULIZIA
Rimuove sporco visibile, detriti, microrganismi e sostanze organiche dalle superfici. Non elimina i germi ma può ridurne il numero.
IGIENIZZAZIONE
Rimuove lo sporco superficiale e quindi i microrganismi inglobati al suo interno, diminuendo il rischio di contaminazione ed infezione secondo gli standard di sicurezza sanitaria pubblica. Fase necessaria e propedeutica per la buona riuscita della disinfezione.
DISINFEZIONE
Elimina gli agenti patogeni e i microrganismi che causano malattie, ad eccezione delle spore batteriche.
Tastiere, telefoni in ufficio, maniglie dei rubinetti dei lavandini, fontanelle, maniglie delle porte e distributori automatici sono solo alcuni esempi di superfici comuni con aree difficili da raggiungere che possono ospitare elevate quantità di agenti contaminanti. E mentre gli agenti patogeni come il virus dell’influenza sono relativamente sensibili alle soluzioni disinfettanti di base, virus, batteri e funghi più resistenti richiederanno metodi di disinfezione più potenti.
Più resistente è l’agente patogeno, più potente deve essere il metodo di disinfezione e sterilizzazione usato per eliminarlo.
Alcuni agenti patogeni possono sopravvivere sulle superfici per mesi, causando una fonte continua di trasmissione se non vengono prese misure di disinfezione adeguate.
1 Dati tratti da Hota B, et al. Clin Infect Dis 2004; 39:1182-9 and Kramer A, et al. BMC Infectious Diseases 2006; 6:130
2 Riddell, S., Goldie, S., Hill, A. et al. The effect of temperature on persistence of SARS-CoV-2 on common surfaces. Virol J 17, 145 (2020). https://doi.org/10.1186/s12985-020-01418-7
Il modo in cui si utilizzano o si combinano i disinfettanti può fare la differenza tra un’apparenza di pulito e quello che è veramente disinfettato. Ecco i quattro metodi principali utilizzati nell’attualità:
SALVIETTE PRE-SATURATE
Aiutano a rimuovere polvere, macchie e sporco dalle superfici.
SPRUZZATORI STANDARD
Permettono un’applicazione mirata (o spot) di disinfettanti.
FUMIGAZIONE E SUFFUMIGIO
Disperde le soluzioni disinfettanti sotto forma di aerosol.
SPRUZZATORI ELETTROSTATICI
Caricano le particelle della soluzione disinfettante affinchè queste si attacchino sulle superfici rivestendole.
DISINFEZIONE DI BASSO LIVELLO
Porta alla distruzione di quasi tutta la flora batterica e di alcuni virus e funghi, con la sola eccezione delle spore batteriche.
DISINFEZIONE AD ALTO LIVELLO
Elimina tutti i microrganismi tranne un piccolo numero di spore batteriche. È in grado di distruggere le spore batteriche solo se usata in concentrazione e condizioni adeguate.
DISINFEZIONE PER AMBIENTI OSPEDALIERI
Approvato dall’Environmental Protection Agency (EPA) per l’uso in ospedali e altre strutture mediche. Distrugge virus e funghi, nonché molti batteri noti che causano infezioni e malattie.
Gli spruzzatori elettrostatici modificano la carica elettrica delle particelle nella soluzione disinfettante da Neutro (+ e –) a Positivo (+) o Negativo (-).
Le particelle elettrostatiche nebulizzate hanno un’attrazione fino a 75 volte superiore a quella della forza di gravità e cercano oggetti su cui atterrare anzichè “galleggiare” nell’aria. Una volta che questo tipo di particelle atterrano su una superficie, si respingono a vicenda come magneti, distribuendosi uniformemente sulla superficie spruzzata e fornendo un’eccellente copertura della superficie.
Se le particelle spruzzate hanno una carica di segno opposto rispetto al materiale su cui vengono nebulizzate, la carica elettrostatica farà sì che queste invertano la rotta e ricoprano superfici nascoste o di difficile accesso che normalmente non verrebbero raggiunte da una spruzzatura o dalla pulizia convenzionali. La maggior parte delle superfici è caricata negativamente, il che significa che la maggior parte degli spruzzatori elettrostatici produce una carica positiva.
Le particelle a nebulizzazione elettrostatica hanno
I nostri spruzzatori elettrostatici possono essere utilizzati per disinfettare un’ampia gamma di spazi e superfici, tra cui:
• Palestre e centri benessere
• Spogliatoi
• Strutture sanitarie e studi medici
• Cliniche e studi Veterinari
• Aree di somministrazione
(bar, ristoranti)
• Toilette e bagni
• Uffici e spazi commerciali
• Asili nido e materne
• Aule scolastiche
• Treni e bus
• Locali lavanderia
• Ambulanze
• Impianti sportivi
Alcuni metodi di disinfezione spray coprono solo una piccola area o rilasciano sostanze chimiche che fluttuano nell’aria. Il nostro spruzzatore elettrostatico invece carica le particelle della soluzione disinfettante, indirizzando il disinfettante direttamente sulle superfici e nelle aree difficili da raggiungere. L’applicazione senza contatto riduce il rischio di contaminazione incrociata.
Il nostro spruzzatore elettrostatico è senza fili, maneggevole, e trasportabile da una stanza all’altra, senza il rischio di inciampare e senza pesi extra. Lo spruzzatore portatile pesa solo 2,3 kg con il serbatoio pieno.
Lo spruzzatore elettrostatico può applicare soluzioni disinfettanti con un’efficienza maggiore del 90% rispetto a uno spruzzatore a pompa manuale tradizionale*, inoltre, grazie al suo speciale design che impedisce alle sostanze chimiche di fluttuare nell’aria e garantisce una copertura uniforme, permette di utilizzare prima gli ambienti.
Le particelle NON caricate elettrostaticamente atterrano sulla superficie accumulandosi.
Una volta caricate elettrostaticamente acquisiscono segno opposto (+) rispetto alla carica della superficie (-). Questo farà sì che si respingano a vicenda e si distribuiscono uniformemente ricoprendo superfici nascoste difficili da raggiungere degli spruzzatori o dei vaporizzatori tradizionali.
* In base a una ricerca condotta da ISSA sul tempo medio di disinfezione per piede quadrato.
1 Luce a LED per una migliore visibilità
2 Ugello 3-in-1 regolabile con punte in acciaio inossidabile
3 La tecnologia brevettata utilizza l’atomizzazione idraulica per la massima copertura
4 Serbatoio facile da riempire da 1 litro in plastica HDPE resistente agli agenti chimici e agli urti
5 Batteria VP20A a lunga durata (autonomia di 4 ore)
6 Strisce al suolo per sicurezza e prestazioni maggiori
7 Maniglia ergonomica con blocco per comodità e sicurezza
8 Alloggiamento riempito di vetro per una maggiore durata
9 Sigilli, pompe, o-ring e guarnizioni resistenti agli agenti chimici
10 Borsa per il trasporto in nylon balistico
1 I tempi medi di permanenza possono variare in base all’umidità, alla temperatura, alla velocità di spruzzo e alla distanza. 2 Secondo test interni determinati dalla portata e dalla dimensione delle particelle.
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Gli spruzzatori utilizzano un’esclusiva tecnologia di ricarica brevettata.
L’ugello è posizionato all’interno dello spruzzatore e aggiunge una carica positiva alle particelle immediatamente prima che queste vengano nebulizzate. Questo permette la massima densità di carica possibile e una distribuzione uniforme del prodotto, con migliori prestazioni di rivestimento
e un uso più efficiente dei prodotti chimici.